Il fisco è materia di difficile interpretazione per i non addetti al settore, non meno complessa della leggibilità dei decreti. Quali tasse sulla prima casa, o sulla seconda, sono state rinviate? Quali novità ci sono riguardo la già prevista cancellazione dell’IMU? Scopriamolo insieme senza troppi giri di parole e criptico linguaggio settoriale.
Irpef, Ires, Irap e dichiarazione dei redditi
Ok, non saranno nello specifico imposte sulla casa, ma è giusto premettere che con il “Decreto Ristori Quater” il versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre per tutti i titolari di partita IVA. Non solo, per i soggetti ISA, il quarto decreto estende il rinvio al 30 aprile dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi alle imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato. Il calo degli introiti va calcolato nei primi sei mesi del 2020 paragonandolo allo stesso periodo del 2019.
La proroga si applica inoltre alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall’andamento dello stesso.
E per la presentazione della dichiarazione dei redditi? Il termine per l’invio telematico passa dal 30 novembre al 10 dicembre 2020 per i titolari di partita IVA, lavoratori dipendenti e pensionati che presentano il modello Redditi PF.
Saldo IMU 2020
Passiamo ora al punto del Decreto Ristori Quater relativo alle tasse sulla casa, nello specifico l’IMU. L’esenzione dal pagamento della seconda rata dell’IMU, in scadenza il 16 dicembre 2020, si applica non più a patto che l’utilizzatore coincida con il proprietario dell’immobile ma con il soggetto passivo dell’imposta municipale propria. Che significa? Ad essere esenti dal pagamento, per le attività con codice ATECO interessate dalla cancellazione, sono anche i gestori. Si tratta dei soggetti che detengono in usufrutto l’immobile in cui esercitano l’attività.
Chi sono i “soggetti passivi”
Per facilitare la comprensione, di seguito un elenco dei “soggetti passivi” esenti, secondo il Decreto Ristori Quater, dal pagamento della seconda rata dell’IMU, sempre se il codice ATECO dell’attività è inserito nella lista diramata dal Governo:
- il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli stessi
- il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice che costituisce altresì il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli
- Nel caso di concessione di aree demaniali, il soggetto passivo è il concessionario
- Per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria, il soggetto passivo è il locatario a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto
Seconda casa fuori dalle agevolazioni
Nessun tipo di agevolazione fiscale, né rinvio, è stato previsto per i proprietari di una seconda casa, in quanto non è ritenuta un investimento a carattere imprenditoriale, compresi i B&B a meno che non aprano facoltativamente partita IVA.